venerdì 26 novembre 2010

Inizia il Corso di tamburello

Venerdì 3 Dicembre 2010 alle ore 18.30 avrà finalmente inizio il Corso di tamburello ad Itri, presso il Museo del Brigantaggio ( Corso Appio Claudio 268). Il Corso presentato ufficialmente venerdì 19 novembre dalla maestra Valentina Ferraiuolo si svolgerà con un incontro settimanale ed affronterà lo studio di tecniche per insegnare a suonare: pizziche, saltarelli, tarantelle e tammurriate.

Previsti anche stage speciali con musicisti di musica popolare per approfondire ed allargare le proprie esperienze con artisti italiani già d'esperienza.

martedì 26 ottobre 2010

Presentazione corso

Con il patrocinio del Comune di Itri, assessorato alla cultura, e l’Ass.Cult.Terraurunca il 19 novembre 2010 alle ore 19.30 verrà presentato presso il Museo del Brigantaggio di Itri il nuovo corso di tamburello 2010/2011. Il corso sarà svolto dalla maestra Valentina Ferraiuolo che ha tenuto i medesimi corsi in molte città italiane.
Questa nostra conterranea è considerata tra i migliori musicisti italiani di tamburo a cornice (tamburello), è attualmente solista dell’orchestra popolare italiana del parco auditorium di Roma, diretta dal maestro Ambrogio Sparagna. Sta lavorando inoltre ad un importante lavoro etno-antropologico a Parigi per lo studio dei suoni e dei canti tradizionali italiani, essendo chiamata in causa per testimoniare la tradizione musicale della terra aurunca.
Il  corso si svolgerà con scadenza settimanale, in incontri della durata di 2 ore circa, ogni venerdì, in orario serale. Al termine del corso, gli allievi svolgeranno uno/due giornate di stage con importanti musicisti di musica popolare italiana.

Si intende in tal modo di contribuire alla divulgazione della nostra cultura, di trasmettere tradizioni nostrane alle nuove generazioni e di riportare una risorsa, quale la maestra Valentina Ferraiuolo, sul territorio.

mercoledì 20 ottobre 2010

Tamburo a Cornice - origini

Il tamburo a cornice è uno strumento musicale a percussione che consiste di una singola pelle montata su un anello con piccoli cembali di metallo, oppure senza quest'ultimi caso in cui viene a volte definito "muto". Tecnicamente un tamburo a cornice (frame drum in inglese) è definito come un tamburo la cui profondità è inferiore al diametro.
L'origine dei tamburi a cornice si perde davvero nella notte dei tempi: esiste materiale iconografico che data di oltre 6000 anni che rappresenta uomini e donne che suonano questo tipo di strumento, soprattutto durante rituali o cerimonie religiose. Anticamente esistevano (ma esistono ancor oggi) culture in cui il compito di suonare lo strumento era esclusivamente demandato alle donne. Nell'antica Mesopotamia, nell'Antico Egitto, nella Grecia Antica già era diffusissimo. Il tamburo a cornice è arrivato fino ai giorni nostri ed è specialmente importante nella tradizione musicale popolare (si pensi al tamburello e alla tammorra in Italia). Si stima che le tecniche costruttive (peraltro molto semplici) siano cambiate ben poco (per non dire quasi per nulla) con il passare dei millenni.

Tecniche esecutive

Si può dire che le tecniche esecutive cambino da tamburo a tamburo, sebbene ovviamente esistano delle similitudini chiare. La maggior parte dei tamburi a cornice ha due tipi fondamentali di suono:
suoni aperti: solitamente chiamato DUM, è prodotto percuotendo la pelle nella parte centrale, facendola vibrare liberamente
suoni chiusi: sono prodotti colpendo il tamburo nella parte centrale (ma senza lasciar vibrare la pelle: un colpo secco, spesso dato con la mano aperta che viene lasciata a contatto con la pelle per non permettergli di vibrare) o sul bordo (spesso utilizzando le dita, non l'intera mano).
Sebbene, come sopra riportato, si utilizzino spesso le mani per suonare, esistono tamburi a cornice, come il bodhràn irlandese, che si suonano con un bacchetta o altro utensile.
Ovviamente le tecniche di esecuzione possono arrivare ad essere molto complesse e richedere molta destrezza ed abilità, come nel caso del tamburello italiano o del riq egiziano

Tradizione musicale

In tutte le culture in cui è presente, il tamburo a cornice è strettamente legato alla tradizione musicale popolare. Per fare alcuni esempi: non serve forse ricordare il tamburello in Italia legato alla tradizione della Tammurriata e della Tarantella in tutte le loro sfaccettature; in Spagna (specialmente in Galizia) il pandeiro, la pandeira e la pandeireta, sono strettamente legati a canti e balli che hanno parecchie effinità con la tradizione popolare italiana; in Persia (attuale Iran) il Daf è il tamburo utilizzato dai Sufi nei canti e danze (si pensi ai noti Dervisci danzanti); in India la kanjira è utilizzata come strumento di accompagnamento (ma anche solista) nella musica classica del sud del paese.
Ngli anni '70, con l'avvicinamento delle culture musicali popolari di altri paesi alla musica occidentale (specialmente al jazz) i tamburi a cornice hanno iniziato a diffondersi fuori dal loro paese di origine. Grazie a straordinari talenti come quello di Glen Velez, questo tipo di strumento ha potuto trovare nuovi spazi in contesti musicali inconsueti.
È innegabile che il tamburo a cornice abbia, grazie alla sua apparente semplicità e al fascino che lo accompagna dovuto alla sua remota origine, un potere evocativo straordinario e una versatilità difficilmente comparabile con quella di altri strumenti.